Il Cosenza anche il prossimo anno giocherà in Serie B. Un vero e proprio capolavoro del giovane tecnico Roberto Occhiuzzi (che si è caricato sulle spalle tutti i problemi del Cosenza) e dei giocatori, capaci di una rimonta che ha quasi dell'impossibile e dell'incredibile.
I lupi iniziano il campionato con il toscano Piero Braglia come tecnico, ma il 10 febbraio, a causa di cinque sconfitte consecutive, con il Cosenza al terzultimo posto della classifica dopo 23 giornate, viene esonerato. Al suo posto arriva il tecnico trevisano Giuseppe Pillon, detto Bepi. Ma il 18 marzo, visto il periodo di difficoltà dovuto all'emergenza coronavirus, l'allenatore decide di risolvere il contratto che lo lega alla società per problemi familiari. Così, dopo il lockdown, inizia l'era Occhiuzzi, con i rossoblù distanti 8 punti dalla zona salvezza e sono ben pochi quelli che sperano in un esito positivo del campionato. La scelta di Occhiuzzi, che era vice dei due tecnici precedenti, è stata certamente coraggiosa da parte del Presidente Guarasci. Del resto da parte dei giocatori più rappresentativi era emerso un gradimento di Occhiuzzi alla guida tecnica della squadra. Ed egli con grande saggezza,umiltà e passione, si è messo a disposizione della città, dei colori che ha sempre amato con determinazione e risolutezza. Ha ignorato critiche ingenerose sui social dei soliti leoni da tastiera, profondendo tutte le sue energie a dare risposte sul campo. Ha compattato uno spogliatoio spaccato e dilaniato dalle polemiche, ha galvanizzato i giocatori e premiato la potenzialità di ognuno, costruendo un gruppo unito e coeso. Ha avuto il pregio di rivitalizzare e schierare giocatori, che erano stati relegati tra le riserve.
Esordisce il 20 giugno, con una vittoria per 2-1 sulla Virtus Entella. Nelle ultime 10 partite di campionato, con la squadra al penultimo posto in classifica e con un distacco pesante dalla zona playout, riesce a collezionare 22 punti (7 vittorie di cui le ultime 5 di fila, 1 pareggio e 2 sconfitte), che consentono al Cosenza di ottenere una salvezza "impossibile per un solo punto con il 15. posto finale.
Città e provincia in festa. Il Cosenza rimane in Serie B!
CLASSIFICA FINALE
BENEVENTO 86, CROTONE 68, SPEZIA 61, PORDENONE E CITTADELLA 58, CHIEVO 56, EMPOLI,FROSINONE E PISA 54, SALERNITANA 52, VENEZIA 50, CREMONESE 49, VIRTUS ENTELLA 48, ASCOLI E COSENZA 46, PERUGIA E PESCARA 45, TRAPANI 44, JUVE STABIA 41, LIVORNO 21
Giuseppe Pizzuti, docente
Foto, pagina facebook "Cosenza calcio"