Come noto il 22 dicembre 2016, con l’apertura al traffico della galleria Larìa, in provincia di Cosenza, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dichiarò conclusi, nel più totale silenzio degli amministratori locali, i grandi lavori per l’ammodernamento ed adeguamento alle norme CNR dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, che in quella data fu anche battezzata A2 Autostrada del Mediterraneo.
L’A2 Autostrada del Mediterraneo, lunga 432 km, inizia in località Fisciano (SA), dove ha sede l’Università degli Studi di Salerno, e termina a Villa San Giovanni (RC) porta di accesso alla Sicilia e naturale conclusione dell’itinerario internazionale E45. Attraversa i territori della Campania, della Basilicata e della Calabria e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Complessivamente sono stati investiti 7,5 miliardi di euro, l’arteria diventa percorribile tutta a tre e due corsie per senso di marcia con veri standard autostradali fatta eccezione per 58 chilometri.
Inoltre, la nuova A2 viene dotata di un piano di manutenzione da 1,6 miliardi di euro per conservare e implementare gli standard di comfort e sicurezza stradale e un piano di investimenti già in corso per trasformarla in una delle prime smart road d'Europa.
Gentilissimi, occorre però ricordare che dei 423 km dell’Autostrada adeguati agli standard di sicurezza con raggi di curvatura a norma e larghezza delle carreggiate maggiore risultano stati esclusi ben 35 KM ricadenti nella sua Provincia, ovvero quella di Cosenza, la più grande d’Italia per estensione.
Il tratto autostradale Cosentino rimasto privo di ammodernamento si inerpica sul valico di montagna di Piano Lago, si incontrano raggi di curvatura proibivi, specie in galleria; carreggiate di limitata ampiezza prevalentemente su ponti e viadotti non interconnessi tra di loro e con un’incidentalità assai nota negli anni.