A Grimaldi si avvelenano i cani anche nel giorno di Pasqua
Senza pietà, senza ritegno, senza un minimo di umanità, né di vergogna, mossi dalla viltà e con l'intento, certamente premeditato, di uccidere una povera creatura innocente. Oggi, giorno di Pasqua, intorno all'ora di pranzo, qualcuno, che denuncero', ha ucciso il mio cane donandogli un boccone avvelenato. Era un meticcio di taglia grande, estremamente dolce e buono, che non aveva mai dato fastidio a nessuno nelle poche ore in cui rimaneva libero, nella piazza vicino casa mia. Lo avevo adottato dopo che era arrivato stremato, in fin di vita, nella mia proprietà, pochi mesi fa. Era un essere straordinario per l'affetto che mi ricambiava quotidianamente, un cane docile e intelligente, con l'anima negli occhi. Quell'anima pura, che appartiene solo agli animali. Tanto che oggi, senza esitazione, si è avvicinato al suo aguzzino, che gli ha teso una trappola mortale. E lui, fidandosi, ha mangiato ciò che l'infido e vigliacco gli ha dato. Io ero in casa, con la mia famiglia, a "festeggiare" la Pasqua, e solo nel momento in cui sono uscita per controllare se fosse arrivato, siccome non l'avevo visto in giro per qualche ora (era solito allontanarsi un po'), mi sono accorta che era disteso a terra, a pochi metri di distanza dalla mia casa, in preda a violente convulsioni e con la bava alla bocca. Ho urlato disperata, sono corsa in casa a prendere la bottiglia dell'acqua ossigenata che avevo in bagno, gliel'ho versata nella bocca, ho provato anche a fargli ingurgitare acqua mista a sale, ma niente. Ha continuato a soffrire, tra spasmi atroci, fino a spirare. E io, impotente e disperata, non ho potuto aiutarlo, non ho potuto neanche lenire le sue sofferenze.
Non è la prima volta che accade una cosa del genere a Grimaldi. È già accaduto diverse altre volte, e ne hanno fatto le spese molti cani e gatti. Tutto questo è inammissibile. Tutto questo non deve accadere. Chi compie questi reati deve essere individuato e punito. E mi auguro davvero che ciò accada presto. Non si può accettare tutto questo male, soprattutto quando a farne le spese sono degli animali innocenti, incapaci di difendersi. Non si può accettare che fatti del genere accadano ancora. Non si può accettare che fatti ignobili del genere accadano il giorno di Pasqua. Non mi aspetto che un messaggio del genere possa essere compreso da un miserabile senza sentimenti. Ma mi aspetto, anzi lo pretendo, maggiori controlli da parte delle autorità competenti.