di Antonietta Malito
MAIONE (ALTILIA) – Cinque gatti sono stati avvelenati nel pomeriggio dello scorso 22 ottobre, quattro di loro sono morti dopo atroci sofferenze, una gatta (incinta peraltro) si trova ancora ricoverata presso una clinica veterinaria di Rende. I proprietari hanno presentato un esposto/denuncia contro ignoti presso la Caserma dei Carabinieri di Grimaldi, allegando le foto dei mici deceduti e i referti veterinari. L’esposto è stato presentato anche al primo cittadino di Altilia, Pasqualino De Rose, e all’Ufficio di Polizia Municipale di Altilia.
Gli avvelenamenti ai danni degli animali domestici, cani e gatti in particolare, sempre più tristemente frequenti dalle nostre parti, meriterebbero un’attenzione particolare da parte delle istituzione e dell’opinione pubblica. Si rende necessaria una sensibilizzazione affinchè fatti di tale inaudita cattiveria e brutalità nei confronti di creature indifese non accadano più.
Il deprecabile episodio è avvenuto nei pressi dell’abitazione del signor Ercole Gallucci e di sua moglie Michela, proprietari dei mici. Le vittime, cinque gatti che dimoravano nel loro giardino, avrebbero ingerito (come dimostrano le foto scattate dagli stessi proprietari e consegnate ai Carabinieri) una sostanza velenosa di colore bluastro.
Nel pomeriggio del 22 ottobre, intorno alle 15.30, i gatti hanno iniziato a stare male. Le manifeste crisi epilettiche, accompagnate da bava alla bocca e vomito, hanno allarmato i proprietari. Per tre di loro non c’è stato niente da fare, sono morti nell’arco della giornata. Gli altri (due femmine), dopo una notte di spasmi, dietro suggerimento del veterinario, sono state trasportate presso una clinica di Rende e sottoposte a una terapia specifica per sospetto avvelenamento da metaldeide (lumachicida). Una di loro è morta ieri, l’altra non è ancora fuori pericolo di vita.
Non è la prima volta che i gatti dei signori Gallucci rimangono vittime di avvelenamenti. Circa un anno fa, un micio morì dopo aver ingerito una sostanza tossica, e, nello stesso periodo, altri due gatti scomparvero e non furono più trovati. Come se non bastasse, ad agosto di quest’anno, una gatta incinta e un gattino di pochi mesi sono stati rinvenuti morti nel giardino della coppia, ancora una volta per avvelenamento.
“Penso che i nostri gatti siano stati avvelenati di proposito proprio perchè non è la prima volta che succede – ha dichiarato la signora Gallucci -. Ne abbiamo già perso altri, anche recentemente, uccisi sempre con lo stesso veleno, una sostanza dal colore bluastro che abbiamo riscontrato sul pelo delle zampe dei gatti e nel loro vomito. I nostri animali domestici dimorano nel giardino, non danno fastidio a nessuno anche perché non gli abbiamo mai fatto mancare niente. Oltretutto, chi ha commesso questo crimine non solo ha ucciso degli esseri innocenti e innocui, ma abbandonando del veleno in prossimità della mia casa, ha rischiato di mettere in pericolo la vita dei bambini che passano da qui, anche perché nelle vicinanze della mia casa c’è un campo di calcio. Mi auguro che si riesca in tempi brevi a risalire al colpevole o ai colpevoli di questo reato e, cosa non meno importante, che quello che è successo possa servire almeno a sensibilizzare le coscienze”.
Ci auguriamo che ciò avvenga al più presto e ricordiamo – a quanti non lo sapessero – che la legge punisce severamente chi si macchia di questi reati.