La storica ferrovia che collega Cosenza e Catanzaro sta per riaprire i battenti dopo quasi 14 anni di interruzione. La tratta, che unisce le due città attraversando le meravigliose montagne della Sila, era stata sospesa a causa delle frequenti frane che hanno danneggiato il percorso tra Rogliano e Soveria Mannelli. Per questo, da molto tempo i passeggeri sono stati costretti a utilizzare autobus al posto dei treni, ma finalmente la situazione sta per cambiare.

A breve, infatti, partiranno i lavori di ammodernamento che trasformeranno completamente la linea ferroviaria, un progetto che coinvolgerà tutta la tratta da Cosenza a Catanzaro, un percorso di oltre 100 km. L’obiettivo è migliorare non solo la sicurezza e l’efficienza, ma anche l’accessibilità delle zone interne della Calabria, che da sempre sono state servite dalla ferrovia, collegandole ai capoluoghi di provincia.

La linea, gestita dalle Ferrovie della Calabria, è stata per decenni un simbolo di mobilità per i residenti e i turisti, che si sono goduti il panorama mozzafiato delle montagne silane. Tuttavia, la difficoltà nel mantenere stabile l’infrastruttura, a causa delle complesse condizioni geologiche della zona, ha reso necessarie delle sospensioni. Adesso, con il nuovo progetto, si intende rilanciare questa storica connessione, partendo dalle aree più danneggiate, per poi estendersi lungo tutto il percorso ferroviario.

Il Sindaco di Decollatura, Raffaella Perri, ha recentemente confermato che i lavori stanno finalmente per cominciare. Dopo aver completato le operazioni preliminari grazie ai fondi CIPE e aver risolto diverse problematiche legate agli espropri e alla gestione dei passaggi a livello, il cronoprogramma è ormai definito. L’amministrazione locale ha lavorato fianco a fianco con i cittadini per risolvere tutte le problematiche in corso, e ora si prevede che entro la fine del 2026 la nuova infrastruttura ferroviaria sia completamente operativa.

Uno degli aspetti più innovativi di questo progetto riguarda l’introduzione dei treni a idrogeno. Infatti, la linea Cosenza-Catanzaro sarà la prima in Europa a vedere l’utilizzo di treni a scartamento ridotto alimentati ad idrogeno. Grazie a un accordo con l’azienda svizzera Stadler, saranno acquistati 15 nuovi convogli, sei dei quali arriveranno già entro il 2026. I treni, lunghi 50 metri e con una velocità massima di 100 km/h, saranno dotati di una tecnologia all’avanguardia, progettati per essere più leggeri, più efficienti dal punto di vista energetico e, soprattutto, più sostenibili. Ogni treno sarà in grado di trasportare 155 passeggeri e sarà completamente accessibile, con spazi dedicati anche a chi ha mobilità ridotta, biciclette e passeggini.

Un altro punto fondamentale di questo progetto è la creazione di due centrali per la produzione di idrogeno verde, una grande a Cosenza, nelle officine delle Ferrovie della Calabria, e una più piccola a Catanzaro. Queste centrali forniranno l’energia necessaria per alimentare i nuovi treni a idrogeno, creando una vera e propria filiera a km zero e riducendo notevolmente le emissioni di CO2.

Il risultato di questo ammodernamento sarà una ferrovia più sicura, più moderna e decisamente più ecologica. Ma l’aspetto che forse colpirà maggiormente i viaggiatori sarà il miglioramento dei tempi di percorrenza. L’obiettivo è ridurre il tempo di viaggio tra Cosenza e Catanzaro a meno di 60 minuti, un traguardo che avvicinerà ulteriormente le due città e renderà il trasporto ferroviario più competitivo rispetto alle altre forme di mobilità.

Insomma, la riapertura della linea ferroviaria Cosenza-Catanzaro segna l’inizio di una nuova era per i trasporti in Calabria, all'insegna della modernità, della sostenibilità e della sicurezza.

 

 La Redazione

 



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