di Antonietta Malito
Si è tenuta a Grimaldi (Cosenza), l’anteprima della diciottesima edizione di Tornare@Itaca, un evento multidisciplinare che abbraccia arte, poesia, teatro e cinema, e che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, poeti e scrittori. Il tema scelto quest’anno dall’ideatrice del progetto, la critica d’arte Mimma Pasqua, è stato “Arte per la libertà”.
Grazie a una proposta dell’amministrazione comunale e della stessa curatrice della kermesse, le opere d’arte sono state generosamente donate dagli artisti al Comune di Grimaldi e verranno ospitate nel Casale della scenografia, l’antico Palazzo Amantea-Mannelli, situato nel cuore del centro storico.
L’evento, che ha beneficiato della collaborazione tra l’amministrazione comunale di Grimaldi e la Pro Loco, si è aperto sul suggestivo loggione del Palazzo Comunale. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Paolo Stilla e di Mimma Pasqua, è avvenuta la donazione del catalogo di Tornare@Itaca XIV-XVII (2020-2023) al Comune e agli artisti, seguita dalla presentazione del progetto.
Successivamente, i partecipanti hanno assistito a una lettura alternata de “La sinfonia del mare” di Paolo Rumiz, curata da Mimma Pasqua e Mario Saccomanno, accompagnata dalla colonna sonora del compositore Gian Francesco Malipiero.
Il programma ha poi incluso una lettura di poesie e opere sul tema della libertà, presentate da Antonietta Malito, Rosita Mazzei, Mimma Pasqua, Mario Saccomanno e Roberta Sicolo, per concludersi con un’appassionata esibizione musicale a cura di Saccomanno.
Successivamente, il pubblico si è spostato nel cortile di casa Pasqua, battezzata “Libera Casa d’Arte”, per ammirare la mostra che espone i lavori degli artisti partecipanti alla manifestazione: Giuseppe Aiello, Valentina Aloe, Claudio Agione, Calì, Liliana Condemi, Maria Rosaria Cozza, Maria Credidio, Luce Delhove, Emanuele De Stefano, Diego Ferrari, Gabriele Ferrari, Andrea Gallo, Ferdinando Gatto, Eleonora Giannetti, Alfredo Granata, Domenico Grosso, Sabrina Marotta, Maria Teresa Mauro, Francesca Mazzagatti, Francesco Minuti, Assunta Mollo, Ilaria Montenegro, Raffaella Piane, Luigi Patitucci, Antonio Scarpino, Mario Verta, Luciana Vita, Weche Joseph (Wajukuu Arts).
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 settembre, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Durante il suo discorso di presentazione, Mimma Pasqua ha affermato: “L’arte ha bisogno della libertà come l’aria di cui necessitiamo per vivere. Ho pensato che un’arte libera dovesse nutrirsi d’aria e sole, danzando nel vento e nella pioggia come panni stesi ad asciugare.”
Mimma Pasqua
Gli artisti hanno avuto la libertà di esprimersi utilizzando materiali come tovaglie, lenzuola e indumenti. “In particolare, gli indumenti sono come la nostra seconda pelle”, ha spiegato la critica d’arte, “sono tatuaggi mobili che raccontano l’umore del giorno e parlano di sentimenti, di angosce remote e di passioni inespresse. Qui trovano la libertà di manifestarsi in codici non verbali attraverso forme, materie e colori, e sono appesi all’aria nel cortile di una casa che, un tempo, ospitò una scuola elementare”.
