Anche Carolei ha celebrato la ricorrenza della Festa Nazionale degli Alberi, istituita nel 2013 dal Ministero dell’Ambiente, dedicata alla tutela del patrimonio arboreo nazionale, durante la quale vengono piantumati nuovi alberi negli insediamenti urbani e non solo.
La cerimonia, fortemente voluta dalla Pro Loco di Carolei, che non perde mai occasione di spendersi per la difesa e la valorizzazione del patrimonio ambientale locale, patrocinata dall’Unpli Cosenza, dal Comune di Carolei e dalla Parrocchia San Pietro di Carolei, si è svolta nella suggestiva cornice del Colle degli Eroi, dove è ancora visibile un insediamento rupestre bizantino dal grande interesse storico-archeologico e religioso.
Non a caso, per rinnovare la memoria dell’antica presenza bizantina del territorio, i bambini del borgo hanno messo a dimora tre esemplari di olivo della rara cultivar di Leucocarpa, detto ulivo bianco, che tradizionalmente veniva piantato nei pressi di monasteri e chiese bizantine.
La cultivar, di cui pare che il territorio del paese fosse un tempo ricco, ha la particolarità di produrre olive bianche e un olio molto chiaro (Olio del Crisma), usato per le funzioni religiose (battesimo, cresima, unzione dei malati, ordinazione di sacerdoti e vescovi), ed era considerato anche perfetto come combustibile nelle lampade a olio delle chiese, producendo dei fumi chiari, che non annerivano le pareti.
Grazie a questa lodevole iniziativa, accanto alle grotte dei monaci eremiti bizantini, con le radici nel passato, i tre ulivi bianchi svettano sulla vallata del Busento e ci ricordano con le parole rievocate da Don Mario Ciardullo: ‹‹Che siamo su questa terra non come padroni, ma come custodi del Creato››