«La Regione ha approvato in tempi record una variante strutturale al progetto del Nuovo ospedale della Sibaritide che consentirà di migliorare la fruibilità dell'opera. In molti temevano che questa procedura potesse rallentare i tempi di realizzazione della strategica infrastruttura di contrada Insiti, altri addirittura avevano letto in questa variante l'inizio di un inimmaginabile fermo totale dei lavori. Nulla di tutto ciò. Le attività all'interno del cantiere proseguono secondo cronoprogramma. L'ospedale si farà, questa è una promessa che i governi regionali di Centrodestra a guida Jole Santelli, prima, e oggi di Roberto Occhiuto hanno fatto alla popolazione della Sibaritide. Sarà mantenuta e me ne faccio garante».
È quanto dichiara il presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, nonché delegato alla Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto, che in merito allo stato di avanzamento dei lavori e della variante al progetto del costruendo nosocomio di Corigliano-Rossano, in località Insiti, ha chiesto riscontri al dirigente del Settore Edilizia sanitaria, Ing. Pasquale Gidaro, al dirigente del Servizio tecnico regionale di Cosenza (ex Genio Civile), Ing. Bruno Cundari, e al management della Società Concessionaria dell’opera, la D’Agostino srl.
«Ieri pomeriggio – aggiunge Graziano – ho avuto modo di fare un sopralluogo sui cantieri del nuovo ospedale; i lavori proseguono speditamente e secondo cronoprogramma nonostante ci sia stata la necessità di adottare una variante strutturale al progetto per consentire una migliore fruizione della struttura. In altri tempi un cavillo del genere avrebbe sicuramente prodotto ritardi e rallentamenti sulla realizzazione dell’opera.
Non ora, perché sull’ospedale della Sibaritide i governi regionali di Centrodestra hanno da sempre un’idea ben precisa, quella di andare avanti e restituire ai cittadini un’opera utile ed efficace a superare la grave emergenza sanitaria che si continua a registrare in questo territorio.
Sullo stato di avanzamento dei lavori sono in costante e continuo contatto con il presidente Roberto Occhiuto che, anche nella veste di Commissario alla Sanità, ha imposto paletti precisi alla burocrazia regionale.
Il nuovo ospedale si farà, è cosa certa. E questo avverrà grazie alla perizia degli uffici e della società concessionaria che non lesinano energie nel portare avanti i lavori ma, questa volta, grazie anche alla politica regionale che mai come oggi persegue un must vincente: meno vetrina e più officina. Lavoriamo a capo chino fino al raggiungimento del risultato».