La parola al dottor Marco Casaletto, biologo nutrizionista / "ZUCCHERO? NO, GRAZIE"
Avete mai sentito parlare del "circolo vizioso dello zucchero"? Ecco perchè è difficile smettere di mangiare i dolci o la cioccolata perchè lo zucchero crea dipendenza, una dipendenza 8 volte maggiore rispetto ad eroina e cocaina.
Cosa si può fare per dolcificare evitanto di assumere lo zucchero? È possibile usare dolcificanti naturali come la Stevia o l'Eritritolo. I Polioli, o Polialcoli, SONO DOLCIFICANTI NATURALI e rappresentano un'alternativa interessante al classico zucchero da tavola, poiché forniscono nella maggior parte dei casi meno calorie per grammo, non promuovono la carie e non sono associati ad un'elevata risposta di glucosio nel sangue quindi possono essere usati tranquillamente anche dai diabetici. Un consumo eccessivo di alimenti contenenti Polioli può avere però effetti lassativi. L'Eritritolo è un poliolo a 4 atomi di Carbonio presente naturalmente nella frutta ed estratto attraverso processi di fermentazione batterica. La sigla di riferimento che spesso troviamo nelle etichette alimentari è E 968. Il suo apporto calorico è prossimo allo 0 (0,2 Kcal per grammo) e il potere dolcificante si avvicina molto a quello dello zucchero (60-80%). Al Contrario di altri polioli, come per esempio lo xilitolo, non ha alcun retrogusto e viene assorbito dal piccolo intestino al 90% senza accumularsi. Proprio per questo motivo l'Eritritolo è L'UNICO POLIOLO CHE NON HA EFFETTI LASSATIVI se non oltre i 50 gr in un'unica dose. L'eritritolo è molto versatile nella preparazione di dolci lievitati, creme, e gelati. Nella frolla tende a indurire dopo la cottura, a meno che non si utilizzi metà dose rendendolo al velo. Nelle marmellate viene utilizzato a livello industriale e ne abbatte notevolmente il contenuto di zuccheri e di calorie. L'Eritritolo si può trovare nelle farmacie, nelle erboristerie, nei siti di acquisto on-line, ma anche al supermercato nel reparto dolcificanti. Qui però spesso è in confezioni aromatizzate con la Stevia, il gusto, quindi rimane più aromatico e non sempre piace.