La parola al dottor Andrea Militello (Urologo/Andrologo). «CORONAVIRUS: UNA POSSIBILE CAUSA DI RIDOTTA FERTILITÀ MASCHILE»
Nell'ultimo dicembre 2019, a Wuhan, Repubblica Popolare Cinese, si è verificato un nuovo focolaio di coronavirus (SARS ‐ CoV ‐ 2).
È un virus altamente contagioso che ha minacciato la salute umana in tutto il mondo.
L'infezione da SARS ‐ CoV ‐ 2, denominata COVID ‐ 19, causa lesioni polmonari in rapido sviluppo che possono portare a insufficienza multiorgano in un breve periodo.
Ogni volta che emerge un nuovo virus, è necessario eseguire valutazioni del rischio riproduttivo dopo l'infezione.
In questa recensione, gli autori hanno dimostrato che la fertilità maschile potrebbe essere danneggiata dal coronavirus associato a (i) effetti citopatici diretti derivati dalla replicazione virale e dalla diffusione virale nel testicolo; e (ii) danno indiretto alla fertilità maschile derivato dall'immunopatologia.
Gli autori hanno descritto brevemente la ridotta fertilità di esseri umani e animali infettati da coronavirus per dedurre l'impatto del nuovo coronavirus sulla fertilità maschile.
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Il dottor Andrea Militello
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