di Giuseppe Pizzuti
E così si è verificata, come era prevedibile, l'amara retrocessione del Cosenza in Serie C. L'intero campionato dei rossoblù è stato una sofferenza. Molti gli errori commessi dalla dirigenza in questi ultimi due anni, soprattutto dopo la miracolosa salvezza della scorsa stagione con un'incredibile rimonta post lockdown. I dirigenti erano convinti di ripetere quell'impresa, ma nel calcio non funziona così: serve programmare e investire bene e al Cosenza è mancato tutto questo. Il mercato estivo è stato misero e improvvisato. In quello invernale, a gennaio, non è stato preso un attaccante, perché il problema del Cosenza è stato proprio nel reparto offensivo. Nelle ultime gare la squadra si è lasciata andare, smarrendo quel carattere necessario per provare a salvarsi.
Quinta retrocessione, dunque, dei Lupi dalla Serie B alla Serie C. Nell'immediato dopoguerra - Campionato di Serie C 1945/46, prima storica promozione del Cosenza in Serie B. Due i campionati in cadetteria, dal 1946 al 1948, poi una retrocessione per le riforme dei campionati, nonostante la squadra si fosse classificata al decimo posto (non furono retrocesse solo le prime sette). Nel campionato 1960/61, i Lupi riassaporarono la gioia della Serie B: tre campionati tra i cadetti e poi la retrocessione nel 1963/64. Dopo 24 anni (1987/88), terzo ritorno in Serie B con allenatore Gianni Di Marzio e presidente Giuseppe Carratelli: forse la squadra più bella e più vincente della storia calcistica rossoblù. Sono i migliori anni della storia del Cosenza Calcio: nove campionati consecutivi in Serie B (con promozioni sfiorate nella massima divisione) e poi, nel campionato 1996/97, arriva la terza retrocessione. Ma, l'anno seguente, i Lupi ritornano immediatamente in B. Altri sei campionati cadetti tra alti e bassi e, poi, nel 2002/03 la nuova retrocessione e il fallimento decretato nello stesso anno. Il resto è storia di oggi. Dopo 15 anni di sofferenze e con un nuovo fallimento,nel 2018 viene conquistata di nuovo la Serie B. Una gioia durata poco, appena tre anni ed ecco arrivare la quinta retrocessione.
Oggi si spera nel ripescaggio, perché in Serie B almeno tre club sono a rischio iscrizione (esclusioni comunque non scontate), Ma, se non ci sarà la riammissione nel campionato cadetto, non sarà facile ripartire dalla Serie C, dove non c'è nulla di scontato e la concorrenza per la promozione è davvero dura.