È tra i concittadini emigrati che rappresentano al meglio l'identità grimaldese. Mario Cuzzetto, è un vulcano di idee tutte mirate a far conoscere il meglio della Calabria: numerose sono le iniziative che portano alto il nome della nostra regione. Per due anni consecutivi, nel mese di agosto, una delegazione della città piemontese guidata da Mario e composta da amministratori e artisti, si è recata in paese avendo modo di conoscere le caratteristiche e le bellezze del nostro borgo. Cuzzetto, oltre che per la innata simpatia, che traspare subito dal sorriso, è conosciuto per essere presidente della delegazione alessandrina dell'Accademia nazionale del peperoncino, di cui è un vero e proprio cultore. Non mancano nel suo curriculum le conoscenze con politici, attori, cantanti e calciatori: con ognuno ha una foto ricordo.
- Mario, cosa ricordi della partenza e della nuova vita
«A 14 anni sono partito con la famiglia non rendendomi pienamente conto di dove sarei andato, ma sicuramente dispiaciuto di lasciare il paese, parenti e amici. Il primo impatto con la città di Alessandria, è stato negativo per il tanto freddo, e soprattutto per la nebbia; abitavo in centro, in una casa che aveva il bagno in comune. Essendo adolescente avevo alti e bassi, in un mo-mento mi sentivo accolto, in un altro escluso, ma non ho subito eccessivamente le discriminazioni nei nostri confronti. Poi, eravamo e siamo in tanti delle regioni meridionali in Piemonte».
- Cosa ti mancava del paese che avresti voluto avere nella città piemontese?
«L'accoglienza. La nostra casa giù era sempre aperta, c'erano spesso ospiti a pranzo o a cena, invece qui l'invito andava fatto molto tempo prima. Ad Alessandria, volevo e vorrei ancora più calore, quello che c'è al Sud, e che si superassero i luoghi comuni sui calabresi; tra i miei impegni c'è sempre quello di organizzare eventi che ricordano la nostra cultura, che una volta conosciuta viene molto apprezzata».
- Ogni anno, in estate, con la famiglia ritorni a Grimaldi.
«È un legame forte, la mia mente è sempre al mio paesino, ritrovo quei contatti umani che ho lasciato da piccolo, e torno a respirare quell'aria pulita che scende dalla nostra montagna. Ad Alessandria, tra l'altro, a testimonianza del legame con la mia terra, abbiamo fondato il gruppo folkloristico "Santa Lucerna-Grimaldi". Con un gruppo di amici, appena arrivo in Calabria, programmiamo delle escursioni sul territorio, e devo dire che le sorprese sono sempre tante, e che mi riportano alla mia fanciullezza. Siamo ancora in inverno, ma non vedo l'ora che arrivi la bella stagione per scendere giù».
Nella foto, Mario Cuzzetto insieme ad Umberto Eco