Il Governo regionale in questi giorni ha previsto un sussidio per gli studenti fuori sede. Una misura, secondo quanto dichiarato dal senatore accademico dell’Università della Calabria, Antonio Maiolino, “più formale che sostanziale in quanto, attraverso lo stanziamento di fondi assolutamente insufficienti, criteri di partecipazione inaccettabili e mancanza di chiarezza, non mira ad affrontare realmente i problemi causati dall’attuale emergenza sanitaria rischiando concretamente di lasciare sole migliaia di studenti in difficoltà, negando loro un aiuto necessario.
Addirittura, inserendo come requisito di partecipazione quello della residenza a più di 50 chilometri dall’Università sono rimasti esclusi molti ragazzi universitari, decretando una distinzione tra studenti di serie a e studenti di serie b; come se alcuni comuni calabresi fossero stati colpiti dalla pandemia, mentre altri no”.
“L’emergenza Covid-19 non ha risparmiato nessuno, ma ora la Regione adotta criteri differenti - afferma il rappresentante degli studenti Unical -. È necessario che il governo regionale torni subito sui propri passi, stanziando i fondi necessari ad affrontare concretamente l’attuale situazione di emergenza e prevedendo un sussidio per tutte le famiglie calabresi in difficoltà che, coraggiosamente, investono sul futuro dei propri figli e su quello della nostra terra”.