Giornata nazionale degli Operatori socio sanitari / Antonio Febbraio: «Rivendichiamo il riconoscimento professionale degli Oss»
CATANZARO - Sì è svolta venerdì la Giornata nazionale degli Operatori socio sanitari organizzata dalla Federazione “Migep” e il sindacato Shc.
L’obiettivo principale è il processo di costruzione di una cultura dell’operatore socio sanitario; ma quest’anno non potendo organizzare come di consueto il convegno a Roma al Senato, tutti gli operatori negli ospedali e nelle Rsa, sono scesi in piazza davanti ai propri luoghi di lavoro, per dimostrare che gli Oss sono sempre in prima linea, anche per non dimenticare i tanti colleghi e le tante persone che hanno perso la vita.
In Calabria significativa l’iniziativa portata avanti da Antonio Febbraio presso il presidio dell’ospedale Ciaccio di Catanzaro. «Siamo - ha dichiarato Febbraio - il braccio destro degli infermieri e il braccio sinistro dei medici. In particolare, nelle case di riposo e nelle rsa, la figura dell’Oss si può dire sostituisca la famiglia nell’assistere le persone ricoverate e il tutto si svolge con il sorriso. Rivendichiamo il riconoscimento professionale, perché al momento apparteniamo al ruolo tecnico e non al ruolo sanitario. E’ il ruolo che ci compete - ha concluso Antonio Febbraio - per questo lanciamo un messaggio al ministro Speranza affinché passi la legge che ci riguarda».
Piero Carbone, giornalista pubblicista