Mercoledì 17 novembre, si è svolto presso l'Ordine di Medici, si è svolto un interessante confronto sulla sanità calabrese prendendo spunto dall'ultimo libro del dott. Rubens Curia "Per una sanità partecipata" che ha visto l'autore impegnato a discuterne con Fausto Sposato presidente dell'Ordine degli infermieri, incentrando il suo intervento sulla centralità della figura dell'infermiere di Comunità che nella medicina di prossimità dovrà svolgere un ruolo strategico nell'Ospedale di Comunità.
Giorgio Marcello, docente universitario, si è soffermato sul capitolo che sviluppa il "Budget di salute" inteso come percorso di salute che tende a deistituzionalizzare il paziente fragile e con Eugenio Corcioni Presidente dell'Ordine dei Medici che ha illustrato un'ampia panoramica sul grave malessere della sanità calabrese, sulla mancata applicazione dei contratti che avrebbero potuto dare una svolta alla sanità regionale e ha auspicato un confronto serrato con il Presidente Occhiuto nella qualità di Commissario per "Il Piano di rientro" che è mancato con il suo predecessore.
Il dibattito è stato sapientemente moderato dal giornalista Attilio Sabato che, tra l'altro, ha messo in luce il capitolo del libro dove si scrive in merito ai tre grandi ospedali ancora sulla carta che attendono l'apertura da 14 anni.
Curia ha affermato che è un libro scritto a più mani insieme ad alcuni compagni di viaggio di "Comunità Competente" che oltre a denunciare in via documentale il fallimento del Commissariamento che ha lasciato quasi immutato il disavanzo economico e non ha garantito i Livelli Essenziali di Assistenza ai calabresi avanza delle concrete proposte per una "riforma organizzativa ed etica" del Servizio sanitario regionale.
Nel libro sono valorizzate le "Strutture sanitarie territoriali Intermedie": l'Ospedale di Comunità, le Case della Salute che nel "PNRR" saranno trasformate nelle Case di Comunità, i Consultori familiari, i Centri Diurni, le AFT governate h 12 dai Medici di medicina generale insieme alle UCCP che funzioneranno h 24 con il contributo dei medici di continuità assistenziale; questo approccio consentirà agli Ospedali di dedicarsi alle acuzie e alle medie e alte specialità.
L'autore ha sottolineato con forza il prezioso ruolo delle Associazioni e dei Sindaci che, grazie a precise norme, devono svolgere un controllo sociale sulle attività svolte dal management aziendale e inoltre essere un antidoto alla pervasività della 'ndrangheta e della corruzione.
Erano presenti all'iniziativa i rappresentanti di 16 Associazioni che in provincia di Cosenza sono protagoniste d'innumerevoli battaglie per una sanità a misura di persona, docenti universitari, operatori sanitari, tra gli altri, sono intervenuti l'assessore Maria Teresa De Marco che si renderà promotrice di un incontro del dottore Curia con il Sindaco Caruso e il Commissario dell'ASP dottore La Regina che ha apprezzato le riflessioni presenti nel libro e particolarmente la metodologia dell'ascolto che ha già attivato nei confronti del personale dell'Azienda.