Bruxelles, 6 maggio - «Invito i governatori delle regioni del Sud Italia a riflettere sull’opportunità di costituire un tavolo permanente per gestire insieme l’uscita dalla crisi, chiedendo al Governo autonomia. I dati sul numero di decessi e sui tassi di contagio indicano che il meridione non ha bisogno di attendere il Nord per ripartire. Al contrario, il Sud deve cogliere l’occasione per iniziare a crearsi un percorso di sviluppo autonomo dalla metà settentrionale del nostro Paese, cosa che i ministri Boccia e Provenzano dovrebbero incentivare invece che ostacolare».
Così si è espresso in una nota l’eurodeputato della Lega Vincenzo Sofo, che ha poi spiegato: «La crisi dovuta al coronavirus ha innescato dinamiche nuove che il Mezzogiorno deve affrontare subito, cito ad esempio la voglia di ritornare a vivere nel luogo di origine di moltissimi meridionali emigrati che può trasformarsi per questi territori in occasione di ripopolamento o la crisi del settore aereo che rischia di aumentarne l’isolamento. Brexit e coronavirus stanno rimettendo in discussione lo status quo dell’Italia e dell’Europa aprendo al nostro Mezzogiorno uno spazio per riscattarsi, ma serve che esso agisca unito e coordinato per rispondere alle imminenti sfide che si troverà davanti e che potrebbero riportarlo al centro della vita politica ed economica del Paese o farlo definitivamente sparire».

Abbiamo inviato ieri, tramite PEC, al Comune di Rogliano un’interpellanza volta a suggerire, qualora vengano emanati altri bandi di solidarietà alimentare (con fondi Regionali e/o del governo) di tener conto dei seguenti parametri:
Che vi sono alcune categorie di cittadini che in questo momento particolare di emergenza e pandemia, sono stati privati in tutto o parzialmente del proprio reddito.
Che vi sono altre categorie di cittadini che pur potendo accedere ad altre forme di sussidio e sostentamento o contributo devono comunque attendere i necessari tempi tecnici per usufruire materialmente di tali misure (cassa integrazione o contributo di € 600,00, a mero titolo esemplificativo) e che comunque hanno ulteriori ed importanti spese cui non possono sottrarsi;
Che appare opportuno di valutare la necessità di un aiuto a favore di quelle categorie che possono usufruire di altre forme di aiuto ma che sono in attesa della loro erogazione effettiva (piccoli commercianti, artigiani, bar …) e che comunque sono tenuti ad affrontare spese inerenti la propria attività che pur non avendo prodotto un reddito ha prodotto delle spese (canone di locazione; costi e forniture…);
Che vi sono altre situazioni di particolarità (nucleo familiare con particolari situazioni di criticità; presenza di invalidi in famiglia; nuclei monogenitoriali ecc ecc)
La richiesta è quella che siano contemplate nei futuri bandi queste categorie inserendo le opportune caselle da vidimare.
Si chiede inoltre:
di meglio specificare a quale periodo si riferisca la situazione reddituale del soggetto proponente, atteso che è evidente l’inadeguatezza al momento di strumenti che riportano la situazione reddituale riferita a periodi differenti dai mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Un numero utile da poter utilizzare per chiedere info sulla compilazione del bando da parte dei cittadini.
Pubblicazione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei nuovi bandi (griglie di valutazione).
Sollecitiamo, tra l’altro, all’amministrazione per il 1° bando:
1) Di indicare il numero di domande di accesso di cui al fondo istituito con Ordinanza Pr. Consiglio Dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile N. 658 del 29 Marzo 2020, specificando le generalità dei richiedenti;
2) Di indicare quali dipendenti si siano occupati della disamina delle domande ed in forza di quali criteri sono state adottate le scelte di ammissione e/o esclusione;
3) Di avere copia del verbale eventualmente redatto di ammissione esclusione delle domande e così si voglia rendere compiuta motivazione delle scelte che sono state adottate;
4) Copia elenco soggetti risultati beneficiari e quantum riconosciuto a ciascuno;
5) Copia rendiconto sino ad oggi elaborato in modo da verificare tutte le spese legate alla gestione di detto fondo
Ringraziamo tutti i dipendenti del SETTORE 6 (Servizi Sociali) che si sono prodigati, anche in Smart Working, nell’iter e nella distribuziAbbiamo inviato ieri, tramite PEC, al Comune di Rogliano un’interpellanza volta a suggerire, qualora vengano emanati altri bandi di solidarietà alimentare (con fondi Regionali e/o del governo) di tener conto dei seguenti parametri:
Che vi sono alcune categorie di cittadini che in questo momento particolare di emergenza e pandemia, sono stati privati in tutto o parzialmente del proprio reddito.
Che vi sono altre categorie di cittadini che pur potendo accedere ad altre forme di sussidio e sostentamento o contributo devono comunque attendere i necessari tempi tecnici per usufruire materialmente di tali misure (cassa integrazione o contributo di € 600,00, a mero titolo esemplificativo) e che comunque hanno ulteriori ed importanti spese cui non possono sottrarsi;
Che appare opportuno di valutare la necessità di un aiuto a favore di quelle categorie che possono usufruire di altre forme di aiuto ma che sono in attesa della loro erogazione effettiva (piccoli commercianti, artigiani, bar …) e che comunque sono tenuti ad affrontare spese inerenti la propria attività che pur non avendo prodotto un reddito ha prodotto delle spese (canone di locazione; costi e forniture…);
Che vi sono altre situazioni di particolarità (nucleo familiare con particolari situazioni di criticità; presenza di invalidi in famiglia; nuclei monogenitoriali ecc ecc)
La richiesta è quella che siano contemplate nei futuri bandi queste categorie inserendo le opportune caselle da vidimare.
Si chiede inoltre:
di meglio specificare a quale periodo si riferisca la situazione reddituale del soggetto proponente, atteso che è evidente l’inadeguatezza al momento di strumenti che riportano la situazione reddituale riferita a periodi differenti dai mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Un numero utile da poter utilizzare per chiedere info sulla compilazione del bando da parte dei cittadini.
Pubblicazione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei nuovi bandi (griglie di valutazione).
Sollecitiamo, tra l’altro, all’amministrazione per il 1° bando:
1) Di indicare il numero di domande di accesso di cui al fondo istituito con Ordinanza Pr. Consiglio Dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile N. 658 del 29 Marzo 2020, specificando le generalità dei richiedenti;
2) Di indicare quali dipendenti si siano occupati della disamina delle domande ed in forza di quali criteri sono state adottate le scelte di ammissione e/o esclusione;
3) Di avere copia del verbale eventualmente redatto di ammissione esclusione delle domande e così si voglia rendere compiuta motivazione delle scelte che sono state adottate;
4) Copia elenco soggetti risultati beneficiari e quantum riconosciuto a ciascuno;
5) Copia rendiconto sino ad oggi elaborato in modo da verificare tutte le spese legate alla gestione di detto fondo
Ringraziamo tutti i dipendenti del SETTORE 6 (Servizi Sociali) che si sono prodigati, anche in Smart Working, nell’iter e nella distribuzione dei fondi del 1° Bando.
Ribadiamo, COME SEMPRE FATTO, il nostro spirito di collaborazione verso l’amministrazione (nonostante le continue porte in faccia e le critiche ricevute) per il bene dei Roglianesi e soprattutto per i nostri concittadini in difficoltà per la mancanza di lavoro (commercianti, partite IVA, lavoratori in cassa integrazione, tirocinanti e varie).
In allegato il testo completo dell'Interpellanza.
Grazie a tutti e buon lavoro
Un' Altra Rogliano ed Esserci Per Fare

one dei fondi del 1° Bando.
Ribadiamo, COME SEMPRE FATTO, il nostro spirito di collaborazione verso l’amministrazione (nonostante le continue porte in faccia e le critiche ricevute) per il bene dei Roglianesi e soprattutto per i nostri concittadini in difficoltà per la mancanza di lavoro (commercianti, partite IVA, lavoratori in cassa integrazione, tirocinanti e varie).
In allegato il testo completo dell'Interpellanza.
Grazie a tutti e buon lavoro

Un' Altra Rogliano ed Esserci Per Fare 

Nella foto (Studio Tosti), il capogruppo di minoranza "Un'altra Rogliano", Mario Buffone

 

“La cultura politica della mia compagine amministrativa è radicalmente legata ai valori espressi dalla nostra Costituzione democratica e antifascista. Respingo ogni accusa che possa porre in dubbio il nostro credo politico che, storicamente, appartiene a ciascuno dei componenti dell’Amministrazione comunale e complessivamente a tutta la squadra.
Respingo al mittente la volontà di spiegare un regime che ha negato la libertà agli Italiani e ritengo che la spiegazione vada rivolta a chi la propone, perché tutti quanti noi sul punto abbiamo idee ben chiare e consolidate.
Lanciare sassi e poi pretendere che i destinatari li subiscano senza repliche è cosa che lasciamo alla valutazione dei nostri Cittadini. Dico solo, in tutta responsabilità istituzionale, politica, culturale e personale, che non è questo il momento di innescare polemiche e di scadere in personalismi.
La popolazione è alle prese con una grave emergenza, che la Istituzione comunale, nel suo complesso, è chiamata a governare con il massimo impegno e con spirito solidale, perché solo così è possibile dare le risposte giuste ai problemi che abbiamo davanti.
Ancora un volta, mi appello alla maturità democratica di tutte le forze più rappresentative della Città affinché ciascuno dia il proprio costruttivo contributo in direzione di una ripresa, che sarà difficile, soprattutto in termini socioeconomici.
Si prospettano problematiche che richiedono il concorso e la partecipazione di tutti, nessuno escluso. Anticipare ora la campagna elettorale prevista per il prossimo anno mi pare la cosa meno saggia da fare. Ci saranno tempi e modi per un confronto aperto e leale di fronte al quale i Cittadini saranno chiamati ad esprimersi.
La crisi attuale sconsiglia posizioni di strumentale contrasto. Io non risponderò a polemiche e pregherò i miei Amici di fare lo stesso, a meno di ulteriori prese di posizioni che non siano in linea con una impostazione di assoluto rispetto verso i Cittadini.
Sin qui, l’Amministrazione e la macchina comunale, in condizioni di obiettiva emergenza, hanno cercato di fare, con tutte le loro forze residue, tutto quello che è stato possibile fare.
Colgo l’occasione per ringraziare tutta la mia compagine, presidente del consiglio comunale, assessore vicario, vicesindaco, assessori e consiglieri, e a tutto il personale del Comune, per gli sforzi immani che in questa fase drammatica della nostra storia hanno messo in campo, con enormi sacrifici, per garantire il buon andamento delle attività amministrative.
Appena le mie condizioni me lo consentiranno, promuoverò una larga consultazione propositiva tra le componenti consiliari, le associazioni e tutti i cittadini di buona volontà, nella quale ciascuno sarà invitato a presentare idee e progetti in un quadro di mobilitazione che dovrà consentire la coesione sociale e la ripresa dei livelli socioeconomici a beneficio della nostra Comunità.
Una Comunità provata dall'emergenza epidemiologica e dalle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti”.

 

 

MALITO – L’articolo che oggi abbiamo voluto dedicare al cittadino malitese Tonino Pirozzo, ha riscosso l’apprezzamento del sindaco, il dottore Francesco De Rosa, che ringrazia pubblicamente. Queste le sue parole: «Brava Antonietta Malito. Ha ricordato – scrive il primo cittadino - una persona perbene e leale come “il compagno” Tonino Pirozzo, che ha sempre creduto nei suoi ideali e li manifesta col suo piccolo megafono, che tornerà a diffondere una canzone di grande impatto emotivo e morale come “Bandiera Rossa”». Tonino Pirozzo, lo ribadiamo per chi non lo conoscesse, il primo maggio di ogni anno attraversa con la sua automobile le strade di Malito e dei comuni limitrofi, Grimaldi e Maione, sventolando con orgoglio la bandiera rossa e diffondendo ovunque le note della canzone popolare che inneggia alla libertà.

GRIMALDI – In merito all’ordinanza firmata alle 22 di ieri dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli, interviene il consigliere di minoranza Attilio Rino (Il Sogno per Grimaldi), che scrive una lettera al sindaco Roberto De Marco. Nella missiva, Rino propone al primo cittadino di allinearsi ai numerosi sindaci del Savuto che si sono immediatamente dichiarati contrari all’ordinanza in questione, con la quale la governatrice ha aperto, da oggi, bar, pizzerie, rosticcerie e mercati all’aperto, anticipando la data prevista dal decreto maggio 2020 (ovvero il Dpcm del 26 aprile). «Propongo – scrive il consigliere rivolgendosi a De Marco – che anche il nostro comune si allinei alla scelta dei numerosi sindaci del Savuto, che hanno detto “no” all’ordinanza della Santelli, affermando che resteranno pedissequamente applicate le norme contenute nel Dpcm del Governo Conte. Propongo altresì – continua Rino - in questi pochi giorni che ci separano dalla data del 4 maggio, di concordare con gli operatori interessati una serie di incontri preparatori per un’apertura degli esercizi gestita al meglio, che dia massima garanzia agli utenti e al personale addetto». Sorpreso, come tanti, dall’inattesa decisione del presidente della Regione, definita dallo stesso Conte “improvvida e illegittima”, il consigliere di minoranza, chiede inoltre al primo cittadino di Grimaldi «un confronto con i sindaci del territorio, affinchè si possa giungere tutti insieme ad assumere la stessa decisione, confermare cioè quanto previsto dal Dpcm del 26 aprile».

COSENZA -  L’approvazione da parte della Giunta regionale del Bilancio deve essere l’occasione per discutere ora in Consiglio regionale del Documento contabile da affiancare a un Piano strategico che riprogrammi tutte le risorse comunitarie disponibili dell’attuale programmazione, ma anche quelle non utilizzate e che riguardano il periodo di programmazione 2000-2006 e 2007-2013. I due provvedimenti devono essere licenziati dal consiglio regionale contestualmente.

Queste risorse devono essere integrate ai fondi che l’Europa incomincia a mettere a disposizione degli Stati e quelli che il Governo ha stanziato in riferimento alla liquidità delle imprese e al decreto che, subito dopo Pasqua, sarà approvato e che includerà misure di contrasto alla disoccupazione e il finanziamento del reddito di emergenza per tutti coloro i quali non hanno alcun sostegno.

Nel mese di dicembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicare lo stato dell’arte delle spese comunitarie alle Regioni, ha segnalato che del Fondo sociale europeo disponibile per la Calabria, pari a 339,12 milioni di euro, rimangono ancora da utilizzare oltre 250 milioni. Ecco perché è fondamentale riprogrammare, velocizzare e sburocratizzare l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse ferme da anni e che potrebbero permettere di avere a disposizione della Calabria circa un miliardo e mezzo.

Pensiamo anche alle risorse già disponibili e non utilizzate per due misure: “Garanzia Giovani” e “Dote Lavoro e inclusione attiva”. 

Per Garanzia Giovani nel 2017 furono pubblicati due bandi: uno da 13milioni e 500 mila euro finalizzato a soggetti privati per promuovere tirocini con l’obiettivo di avvicinare i giovani al lavoro e di contrastare il fenomeno di NEET. L’altra misura, sempre bandita nel 2017, è Dote lavoro e inclusione attiva, tesa a sostenere l’inserimento e/o il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati con uno stanziamento di oltre 67 milioni di euro.

La Regione rapidamente deve provvedere al pagamento delle indennità spettanti a colori i quali hanno usufruito sia del programma di Garanzia giovani che della misura di Dote lavoro e inclusione attiva per poi procedere alla riprogrammazione dei fondi inutilizzati che ammontano a decine di milioni di euro.

Considerando che esiste la disponibilità finanziaria per avviare le procedure dei pagamenti, bisogna chiudere con la massima celerità queste procedure di pagamento delle indennità maturate dai disoccupati e dagli enti privati accreditati per i servizi al lavoro e alle politiche attive che pur avendo rendicontato ancora ad oggi non hanno visto effettuato alcun pagamento.

Subito si apra un confronto su questi temi: il Documento contabile della Regione Calabria deve essere accompagnato necessariamente da un Piano strategico di riprogrammazione di tutte le risorse comunitarie disponibili, per sostenere settori strategici quali l’agricoltura, il turismo e l’ambiente.

Carlo Guccione
Consigliere regionale Gruppo Pd

GRIMALDI – Sulle risorse da assegnare alle famiglie, in termini di buoni sconto per la spesa, interviene il consigliere di minoranza Attilio Rino (Il Sogno per Grimaldi), che suggerisce al sindaco Roberto de Marco la costituzione, in tempi brevi, di una commissione straordinaria. La stessa «dovrà provvedere – sostiene il consigliere – a definire tutte le procedure per l’accesso ai benefici, anche al fine di dare un supporto all’ufficio comunale preposto».
Rino, in una lettera inviata oggi al primo cittadino di Grimaldi, fa riferimento all’ordinanza della Protezione civile n.658 del 29 marzo scorso, che dispone “Risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare”.

Essa prevede – lo ricordiamo - l’assegnazione di 400 milioni di euro, ripartiti fra i vari comuni italiani, che consentiranno ai sindaci di fronteggiare l’emergenza coronavirus, distribuendo buoni spesa o generi alimentari di prima necessità a chiunque ne abbia bisogno. Nello specifico, i fondi destinati al comune di Grimaldi ammontano complessivamente a euro 15.162,18 e aiuteranno molte famiglie ad affrontare questo drammatico periodo.

Al fine di velocizzare i tempi e agevolare i destinatari di questi benefici, Rino scrive: «Poiché le risorse devono essere erogate con urgenza e con un vaglio preventivo molto semplificato e flessibile, da parte dei servizi sociali comunali, propongo la costituzione di una commissione straordinaria; di aprire un conto corrente dedicato, sul quale possano essere raccolti contributi volontari che andranno ad aumentare i fondi a disposizione; di avviare opportune collaborazioni con la Caritas diocesana e con le associazioni del territorio che gestiscono interventi del banco alimentare; di esporre ai commercianti locali la possibilità di applicare uno sconto sui buoni spesa».

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