BELSITO – “Impiantistica e pratica sportiva in tempo di pandemia, misure di distanziamento e socialità. Discutiamone insieme”.
Su questo tema, l’amministrazione comunale, ha fissato per questa sera con inizio alle 21.30 presso la sala riunioni di palazzo De Bonis, un incontro al quale è invitata a partecipare la cittadinanza.
La riunione sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune, considerato che devono essere garantite le misure di distanziamento previste.
Piero Carbone, giornalista pubblicista

BELSITO – Il gruppo di minoranza “Belsito verso la Rinascita” interviene sulla questione relativa al fondo, demaniale e inalienabile, di località “Corsaro o Manca Ceraso”. Lo stesso, perlopiù boschivo, era stato venduto dal Comune a un soggetto privato, ma è tornato di proprietà della comunità belsitese, con la sentenza commissariale del 15 aprile 2020.
Nel rendere pubblico, attraverso il social facebook, il ricorso alla sentenza presentato dall’acquirente alla Corte di Appello di Roma Sezione Usi Civici, “Belsito verso la Rinascita”, evidenzia come esso rappresenti “un ulteriore caparbio tentativo di togliere il bene ai cittadini di Belsito”.
“Per correttezza – si legge nella nota - pubblichiamo il ricorso alla sentenza presentato dall’acquirente alla Corte di Appello di Roma Sezione Usi Civici. Da una attenta lettura, si evince chiaramente che vengono addotte le stesse motivazioni presentate, a suo tempo, al Commissario degli Usi Civici della Calabria che le ha in blocco rigettate. L’appello, assolutamente legittimo per legge, rappresenta comunque un ulteriore caparbio tentativo di togliere il bene ai cittadini di Belsito. È appena il caso di precisare – sottolinea il gruppo di minoranza - che di tutto il patrimonio comunale, il bosco rappresenta il solo e unico bene, a differenza di tutti gli altri beni che hanno invece un costo, che attraverso una regolare programmazione di taglio del legname porterebbe, come lo ha portato in passato, migliaia di euro alle casse comunali”. 

Nella foto, il capogruppo Giovanni De Rose

GRIMALDI – Un incontro per proporre un ampliamento degli spazi cimiteriali. Lo chiede il consigliere di minoranza Attilio Rino (Un Sogno per Grimaldi), in una lettera indirizzata al sindaco Roberto De Marco e al consigliere delegato ai servizi cimiteriali, Vincenzo Volpintesta.
“Da molti anni – scrive Rino nella missiva - non vengono eseguite opere significative sulle aree cimiteriali, se non piccoli interventi di soluzione a breve termine. Considerato che la morte non va in vacanza, e che gli spazi sono sempre più limitati, a mio parere, è giunto il momento per pianificare soluzioni a medio-lungo termine. Pertanto chiedo – conclude il consigliere - un incontro affinché possa esporre alcune mie proposte per un possibile ampliamento degli spazi cimiteriali”.

ALTILIA – L’esecutivo De Rose prosegue nel completamento delle opere programmate e informa sulla ultimazione delle procedure di appalto per una serie di lavori che comprendono anche la sistemazione della grotta eremitica S. Francesco di Paola con annesso orto posta tra la sede comunale e l’ex convento.
Il finanziamento, relativo a una convenzione firmata con la Regione Calabria per un importo di trecentomila euro, viene destinato alla realizzazione di un varco di entrata in piazza Marsico, un arco in pietra tufacea locale, un impianto elettrico per illuminazione, una rampa in legno con passamano laterale, e per il recupero degli affreschi. Una volta terminati i lavori, la grotta avrà tutte le caratteristiche per diventare un grande attrattore turistico, culturale, e religioso.
Le altre procedure riguardano la sistemazione della pavimentazione in via Piani Maione con cubetti di porfido, primo e secondo lotto per un importo di sessantamila euro, e per la sistemazione idrogeologica zona R3 e messa in sicurezza della viabilità Altilia centro, Maione, zona di campagna. Finanziamenti ottenuti dal ministero degli Interni e Ambiente.
Un modello questo del borgo di Altilia che si è imposto negli anni in virtù della lungimiranza del sindaco Pasqualino De Rose, e che ha come unico obiettivo quello di rendere sempre più a vocazione turistica il piccolo centro collinare.
Piero Carbone, giornalista pubblicista

In data 30 giugno 2020, presso i locali dell’Azienda Calabria Verde (ex sede della comunità Montana Savuto), in località Vallegiannò, si è svolto il consiglio comunale del comune di Santo Stefano di Rogliano.Il Sindaco, Dott. ssa Lucia Nicoletti, in qualità di presidente del consiglio ha dato inizio ai lavori consiliari alla presenza del segretario comunale, Avv. Carmelo Bonavita e alla presenza di tutti i consiglieri di maggioranzae dei consiglieri di minoranza del gruppo “Comune in comune” Ida Paola Cerenzia e Francesco Garofalo.
Con una mozione d’ordine, l’intero consiglio comunale ha reso omaggio a tutte le vittime del Coronavirus, osservando un minuto di silenzio. Sono seguiti i ringraziamenti da parte del Sindaco e di tutta l’amministrazione ai dipendenti comunali, ai volontari, agli operatori sanitari, alle associazioni, alle attività commerciali, ai semplici cittadini che si sono prodigati in gesti sinceri e disinteressati,nonché a tutt la comunità santostefanese che ha dimostrato responsabilità e resilienza per superare questo terribile momento. Inoltre vicinanza è stata manifestata al consigliere comunale di maggioranza Simone Altomare e alla famiglia per la compostezza e il coraggio dimostrato nelle vicende legate alla pandemia che lo hanno personalmente colpito.
La discussione è proseguita con i punti all’ODG, concernenti interrogazioni presentate dalla minoranza consiliare:•La prima interrogazione, a firma del consigliere Francesco Garofalo avente come oggetto la gestione emergenza COVID 19 a cui hanno risposto il sindaco e la sua giunta su tutte le misure contenitive di contagio e di sostegno alle famiglie; la seconda interrogazione n. prot.2568 in data 22/06/2020 a firma della Cons. Ida Paola Cerenzia, avente per oggetto l’inizio del nuovo anno scolastico e lo stato dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico “Elio Fata” .
Per elaborare una gestione dell’organizzazione scolastica si attendono linee guide certe e dettagliate da parte del MIUR. I termini contrattuali di realizzazione dell’opera sono rimasti sospesi a causa della pandemia ma sono ripresi il 12 maggio 2020 e la consegna dei lavori è prevista nel mese di ottobre.
La terza interrogazione a firma del gruppo consiliare “Comune in comune” ha riguardato la captazione di sorgenti d’acqua e in particolare del serbatoio di Calabrici che risulta comunque non potabile e che nel tempo è stata utilizzata solo per irrigazione. Inoltre la quantità risulta esigua per poter fornire un servizio idrico adeguato.
Il consiglio ha approvato all’unanimità i seguenti punti:•Ratifica deliberazione G.C. n.12 in data 31/03/2020 recante all’oggetto: ”Emergenza Coronavirus. Variazione, in via d’urgenza ai sensi dell’art. 2, comme3, dell’OCDPC 658/2020, all’annualità 2020 del bilancio di previsione 2019/2021 in esercizio provvisorio” per la parte di competenza consiliare nonché gli aiuti provenienti da donazioni da soggetti privati. È doveroso ringraziare l cittadini santostefanesi e coloro che hanno realizzato e donato le mascherine di protezione; in modo particolare un ringraziamento anche al Consigliere Di Natale, unico della deputazione calabrese a rivolgere un gesto meritevole alla comunità santostefanese. In questa variazione, i bonus alimentari rivolte alle famiglie santostefanesi hanno assunto una notevole importanza a sostegno dell’economia familiare quotidiana.•Ratifica deliberazione G.C. n.22 in data 16/06/2020 recante all’oggetto: “operazione a regia regionale denominata “MISURA DI SOLIDARIETA’ CALABRIA-EROGAZIONE DI MISURE DI SOSTEGNO E SOLIDARIETA’ IN FAVORE DI NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTA’, ANCHE TEMPORANEA, DOVUTA
ALL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID19 DI CUI ALLA DGR 44/2020”. Variazione di urgenza del bilancio di previsione in esercizio provvisorio.Il consiglio ha approvato a maggioranza il Rendiconto della gestione dell’esercizio 2019. In virtù del periodo pandemico, le scadenze per la presentazione del rendiconto è stato prorogato al 30/06/2020. Sul punto h relazionato la responsabile dell’ufficio finanziario, rag. Francesca Montemurro che ha analizzato in esso tutti i residui attivi evidenziando la chiusura dell’anno 2019 in avanzo di amministrazione.
Il sindaco ha invece relazionato su tutti i finanziamenti e le opere realizzate o in corso d’opera sul nostro territorio: a)Adeguamento e messa in sicurezza della sede comunale;b) Efficientamento della rete idrica in tratti di primaria importanza; c) Adeguamento sismico dell’intero edificio scolastico;d) Efficientamento della rete di pubblica illuminazione; e) Raccolta differenziata; f) Apertura dell’asilo nido in località Vallegiannò; g) Attivazione dei lavoratori in mobilità in deroga;h)Intensificazioni delle comunicazione tramite SMS Rapporti intensificati con ANAS e organi provinciali per la pulizia e manutenzione dei importanti tratti stradali; maggiore collaborazione con tutte le associazioni presenti sul nostro territorio.i)Intensificazione dei rapporti con Calabria Verde e il consorzio di bonifica grazie alle quali si stanno realizzando opere di manutenzione dei canali di scolo che attraversano il comune ma anche realizzazioni di staccionate su tutte le ville comunali; grazie a questa collaborazione ogni 21 novembre il nostro territorio si arricchisce di piante autoctone per ogni bambino nato nel nostro comune e in particolare nel Giardino del pellegrino e anche presso le ville comunali e i giardini della Rsa. j) Il progetto terme rivolto alla terza età; k) Si rafforza ogni anno il legame e il progettodi “santo Stefano di Rogliano come Gubbio”; l) È prezioso,infine, il legame con ANCI Calabria. Il sindaco, dott.ssa Lucia Nicoletti insieme ad altri 14 sindaci calabresi affrontano tutte le problematiche inerenti i piccoli comuni calabresi .Infine, nell’ultimo punto integrato all’ordine del giorno si è messo a conoscenza i rilievi avanzati corte dei conti, sez. Controllo per la Calabria, delibera n. 70/2020 a cui il Comune ha già fornito adeguata risposta. 

Nella foto, il sindaco Lucia Nicoletti

SAVUTO - Fronte unico di diciotto sindaci dell’area a sud di Cosenza a supporto delle prese di posizione del sindaco di Rogliano per restituire all’ospedale S. Barbara il ruolo che gli spetta.
I primi cittadini di Altilia, Bianchi, Belsito, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Figline, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Scigliano, S. Stefano di Rogliano, hanno per questo inviato una lettera ai commissari straordinari Giuseppina Panizzoli e Simonetta Cinzia Bettelini, al commissario ad acta Saverio Cotticelli, al presidente della Regione, Jole Santelli, e al presidente della Conferenza dei sindaci Flavio Stasi.
«L’ospedale “Santa Barbara” di Rogliano - è scritto nella istanza - ha disimpegnato, con esiti del tutto soddisfacenti, la missione Covid che gli era stata assegnata dai vertici dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, all’esito di sopralluoghi effettuati dal commissario aziendale e dalle competenze tecniche della stessa Ao; il presidio figura ancora come ospedale a destinazione Covid, nonostante il reparto sia vuoto di degenze sin dai primi giorni del mese di maggio; a tutt’oggi, nella struttura non sono stati segnati i percorsi anti Covid, nonostante l’attivazione del reparto di Medicina;a tutt’oggi, l’Ao non ha ottemperato agli impegni assunti nella fase preCovid circa il ripristino dei reparti, degli ambulatori e dei servizi preesistenti, con la sola esclusione di Medicina e di Radiologia; a tutt’oggi, tra l’altro, non è stata riattivata la Dialisi, dotata di ambienti funzionali e di apparecchiature di ultima generazione, e questo a fronte dei gravi disagi che i dializzati devono affrontare per la terapia, limitata alle strutture della città capoluogo, che addirittura dispongono turnazioni notturne per i pazienti; a tutt’oggi, risultano inutilizzati i blocchi operatori modernissimi, laddove si escludano due o tre interventi effettuati nelle ultime settimane, con il che denotando una grave situazione di inadempienza e di indifferenza colpevole a fronte della pressante domanda dei pazienti, anche per piccoli interventi; a tutt’oggi, risultano inutilizzati ben quaranta posti letto e ampi spazi che potrebbero essere disponibili per altre sale di degenza».
Per quanto evidenziato i sindaci del Savuto chiedono «che l’Azienda ospedaliera restituisca all’ospedale “Santa Barbara” il ruolo che gli spetta nell’ambito aziendale; e che si proceda a un piano di potenziamento dell’intero sistema sanitario pubblico a tutela della salute dei cittadini; e che avverta il dovere istituzionale di raccordarsi con le amministrazioni comunali, in capo alle quali risiede la responsabilità della rappresentanza democratica, riconosciuta e tutelata dalla Costituzione».
Piero Carbone, giornalista pubblicista

GRIMALDI – Agire insieme alle altre amministrazioni del territorio, per realizzare il bene comune. È questa la richiesta che il consigliere di minoranza Attilio Rino (Il Sogno per Grimaldi) avanza al sindaco Roberto De Marco.
La lettera che Rino indirizza al primo cittadino è un vero e proprio invito a promuovere, coinvolgendo tutti i comuni del Savuto, una comunione d’intenti «che possa portare a un’accelerazione delle azioni e degli interventi, quantomeno di quelli strettamente necessari», al fine di scongiurare che «l’appello del singolo rischi di cadere irrimediabilmente nel vuoto».
Nell'avanzare questo suggerimento, Rino fa riferimento alle recenti esternazioni di alcuni sindaci del comprensorio, «relative alla richiesta di interventi necessari e urgenti volti a ripristinare servizi essenziali per i cittadini». Nello specifico, il consigliere, cita il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, che nei giorni scorsi «ha chiesto all'Azienda ospedaliera di Cosenza di attivarsi per dotare l’ospedale Santa Barbara di servizi essenziali, quali lo sportello delle prenotazioni, chiuso ormai da tempo, con conseguenti disagi per gli utenti; e il sindaco di Belsito, Antonio Basile, «che ha riportato all'attenzione dei media il problema del ripristino della provinciale 245, dove i lavori non sono mai iniziati, nonostante da tempo sia stato assegnato un finanziamento alla Regione Calabria appositamente per questo scopo».
Agire in maniera unitaria, insieme agli altri comuni del territorio, potrebbe rappresentare, secondo Rino, un’opportunità, perché – sostiene - «l’unione fa la forza, e una comunione d’intenti rappresenterebbe senz'altro un punto di forza importante per Grimaldi e il Savuto».

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