di Giuseppe Pizzuti

A Grimaldi e a Pedivigliano, il 29 giugno, viene celebrata la Festa dei Santi Pietro e Paolo, Patroni dei due paesi.
A Grimaldi, un tempo i due Santi venivano festeggiati solennemente, oggi si celebra soltanto la Santa Messa.

A Pedivigliano, per la festa patronale, oltre ai tradizionali riti religiosi, sono previste manifestazioni civili. Quest'anno, però, le manifestazioni sono regolamentate dalle misure anti-contagio. 

Chiesa dei santi Pietro e Paolo a Pedivigliano

Un tempo questa festa era di precetto (quando i fedeli erano tenuti a partecipare alla Santa Messa e a on lavorare): oggi è rimasta tale solo dove Pietro e Paolo sono Patroni, cioè in un centinaio di Comuni e frazioni (tra cui Roma), sparsi in tutta Italia.
Ripercorrere la vicenda di Pietro e Paolo è molto interessante. Per cominciare sono due figure molto diverse.
Pietro era un uomo del popolo, semplice, di poca cultura, irruento ma fragile. Rispose subito alla chiamata di Gesù e reagì male quando a questi annunciò la sua Passione, ma fu "capace" di rinnegarlo tre volte.
Paolo era un romano colto e ricco, perseguitò i Cristiani con ferocia fino al momento in cui si convertì.
Pietro e Paolo evangelizzarono varie terre ed entrambi giunsero a Roma, dove incontrarono il martirio, tra gli anni 63 e 67. Pietro fu crocifisso a capo in giù, nell'area in cui oggi sorge la Basilica, Paolo fu decapitato e sepolto lungo la via Ostiense.
Pietro visse con il Messia gli anni della vita pubblica, sempre al suo fianco. Paolo non vide mai Gesù: lo "incontrò" nella folgorazione sulla via di Damasco.
Infine, qualche curiosità.
Paolo si chiamava in realtà Simone, nome frequente a quei tempi e portato da vari personaggi nei "Vangeli". Il nome Pietro gli fu dato da Gesù per indicare la "roccia" su cui sarebbe stata costruita la Chiesa.
Paolo di Tarso nel mondo ebraico si chiamava Saul, italianizzato in Saulo, ma come cittadino romano portava il nome Paulus, Paolo, già prima della conversione.
Se gli Apostoli furono inizialmente dodici (undici dopo la morte di Giuda, di nuovo dodici con l'ingresso di Mattia), vennero chiamati "apostoli" altri discepoli di Gesù, primo fra tutti Paolo, l'"Apostolo delle genti".
Apostolo del resto vuol dire "inviato" e nel primo Cristianesimo Paolo fu tra coloro che più viaggiarono per evangelizzare.
La ricorrenza del 29 giugno è equiparabile al Natale e all'Assunzione (cioè Ferragosto), massime feste cristiane tra quelle che non cadono di domenica.
Secondo il "Concordato" del 1984 (il trattato che regola i rapporti tra Stato e Chiesa) è tra le ricorrenze che non possono essere cancellate o spostate alla domenica successiva. 

 Immagini sacre dei santi Pietro e Paolo a Grimaldi

 

 

La festa a Pedivigliano 

 

Nella foto di copertina, processione a Grimaldi

 

Giuseppe Pizzuti
Author: Giuseppe Pizzuti
Biografia:
Giuseppe Pizzuti insegna Letteratura italiana e Letteratura latina presso i Licei ed è anche un appassionato di letteratura e sport. Non è un giornalista professionista, ma ha sempre collaborato con diversi giornali, come il "Guerin Sportivo', "La Voce degli Italiani" (Gran Bretagna), "Corriere del Nord" (Gran Bretagna), "Il Lavoro" (Belgio), "Dita Jote" (Santa Sofia d'Epiro).


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