Il Corpus Domini ("Corpo del Signore"), solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo tra le più sentite a livello popolare, viene celebrato il giovedì successivo alla domenica della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui l'Italia, la domenica successiva, ed è la festa dedicata alla santa Eucarestia.
Durante la giornata del Corpus Domini, dopo la celebrazione della Messa, si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un'ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento. A Roma la processione del Corpus Domini è presieduta dal Papa.
La volontà di istituire una festa dedicata esclusivamente al Corpo e al Sangue di Cristo fu espressa da Cristo stesso in una visione a Santa Giuliana (1192 circa-1258), madre priora di Mont Cornillon a Liegi, in Belgio. Da giovane la monaca avrebbe avuto una visione della Chiesa con le sembianze di una luna piena, ma con una macchia scura, a indicare la mancanza di una festività. Nel 1208 ebbe un'altra visione, ma questa volta le sarebbe apparso Cristo stesso, che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro il sacramento dell'eucarestia. La Santa si fece portavoce di questo desiderio.
In seguito, nel 1263, a Bolsena, comune della provincia di Viterbo nel Lazio, avvenne un "miracolo eucaristico". Si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia consacrata fu assalito dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare ogni dubbio, dall'ostia allora uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare (tuttora custodite nella Basilica di Santa Cristina a Bolsena). Venuto a conoscenza dell'accaduto, Papa Urbano IV nel 1264 istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini.
Quest'anno la festa si celebrerà il 14 giugno.
Giuseppe Pizzuti, docente 

Nelle foto, festa del Corpus Domini a Rogliano

ROGLIANO - L’artista Sandro Sottile farà parte dell’ambizioso progetto musicale “L’Italia in dialetto”, un tour artistico che lo vedrà protagonista, in questa stagione, nei maggiori teatri italiani e nei luoghi di culto, nel rispetto delle norme vigenti legate al Coronavirus.
Gli autori del progetto sono Antonio Nicola Bruno (Compositore, cantante, musicista) ed Enzo La Gatta. Collaborano, insieme a Sottile: Tony Cercola (Percussionista, scrittore, musicista) e Carlo Faiello (Cantautore, compositore). Da sottolineare la partecipazione di Peppe Lanzetta (Drammaturgo, attore e scrittore).
Sottile, che da qualche lustro si occupa di musica e canti popolari, si è detto soddisfatto per questa nuova importante opportunità.
Ed è proprio da questi momenti musicali che è nata la collaborazione con i sopracitati esponenti della musica popolare: musicisti dediti alla riscoperta delle musicalità e sonorità meridionali, che hanno in comune l'amore per la musica etnica, per i dialetti, per la tradizione, per i ritmi incontrastati della tarantella del Sud, che vede, sempre di più, accostarsi una folta schiera di giovani.
Il musicista cosentino ha così dichiarato al nostro giornale: «Sarà un’esperienza positiva, un momento di arricchimento e di orgoglio personale. L’iniziativa, come del resto le precedenti, mi permette di conservare nitidamente la memoria della mia terra d’origine. A dare un particolare fascino all’esecuzione dei vari brani, sarà l’utilizzo di alcuni strumenti propri della musica popolare calabrese. Fra questi, la regina è senza dubbio la chitarra battente. Verranno impiegate anche le tradizionali zampogne, le "pipite", la lira calabrese. Sono certo - conclude l'artista - che i numerosi brani proposti “attarantoleranno” gli spettatori, inducendoli a ballare e a cantare con noi».
Il musicista roglianese ha pure annunciato che è in cantiere il nuovo videoclip “Noi meridionali” in collaborazione con il cantautore partenopeo Eugenio Bennato, con il quale ha intrapreso da anni un’importante cooperazione artistica. Coronavirus permettendo, rimane sulla carta il tour estivo 2020 “Tarantella ca nun và bona”.
Ricordiamo che Sottile nasce a Rogliano nel ’62 e si avvicina da giovanissimo alla musica. A tredici anni, infatti, inizia lo studio della chitarra, della zampogna e della ciaramella, strumenti, questi ultimi due, che inizia a costruire artigianalmente nelle forme più arcaiche. Artista completo nell’ambito della ricerca antropologica musicale del meridione, è pluristrumentista, cultore e cantore delle tradizioni popolari.
La sua discografia comprende 6 cd: nel 2009- “C’è quel sud”; 2010:“Live@Rogliano” – Notte bianca; 2011: “Ex voto”; 2011: “Cantannu e sonannu”; 2012: “Sulle tracce dei terroni”; 2019: “Alchimia popolare”.
Ma da dove nasce la passione di Sandro Sottile per la musica popolare? :«La mia passione - spiega - nasce da lontano, sono proprio i suoni ed i ritmi della musica del sud che mi prendono e che sono fondamentali. Volevo citare alcune collaborazioni importanti che ho intrapreso nel tempo. Ad esempio con Eugenio Bennato, con il quale ho dei rapporti professionali costanti; e, poi, con Tony Esposito, ed ancora con il gruppo musicale “Zona Briganti” e con tutti quei musicisti calabresi con la EMME maiuscola. Un po’ di anni fa ho suonato anche con Danilo Montenegro. Nel 1981 ho fondato il gruppo di musica popolare “Narratiuncula”, con degli amici di infanzia, ed ho iniziato questo percorso musicale che si è protratto nel tempo fino ad arrivare all’ultimo lavoro che ho chiamato “Alchimia popolare”, una sorta di viaggio fantastico, una magia attraverso i suoni del sud. La nascita dell’associazione culturale del progetto “C’è quel sud” - conclude Sottile - si pone come obiettivo di mettere in evidenza la musica della Calabria e le eccellenze, una sorta di rivalutazione degli artisti presenti sul territorio».
Il nostro augurio va a questo formidabile cantautore che, con coerenza rara, ostinazione e coraggio, percorre le strade del sud cantando fatica e dignità, nuovi e antichi soprusi, solidarietà e riscatto.
Nella foto: Sandro Sottile insieme ad Eugenio Bennato

L'Associazione "Discovering Reventino", che ha lo scopo di scoprire e raccontare il senso e la bellezza dei luoghi dell'Alto Savuto, segnala che la "Grotta del Brigante" a Bianchi, in località Malisirici, che costeggia il fiume Corace, non è più accessibile per il danneggiamento delle poche infrastrutture di legno costruite per raggiungere la grotta.
Anche l'Amministrazione comunale si associa all'appello di "Discovering Reventino" per la difesa e la tutela di questo luogo incontaminato della presila cosentina, meta di escursioni e la cui storia si innesta col brigantaggio e Risorgimento calabrese.
La grotta ospitò il brigante Pietro Bianco, i suoi venti seguaci e fu, per un certo periodo, il suo rifugio.
La storia racconta che Pietro Bianco, nato a Bianchi il 30 marzo 1839 da Domenico Bianco (pastore) e Rosa Bianchi (filatrice) era un pastore, un contadino. Prima di darsi alla "macchia" e diventare un brigante, Michele Chiodo nel suo libro "Patrioti, liberali e ribelli in Calabria" racconta che Bianco, all'età di 22 anni, partì volontario, arruolandosi nei Mille di Garibaldi e partecipò all'assedio di Capua (1860). Tutto ciò significa che nell'animo di Bianco esistevano buoni valori morali e anche la speranza di migliorare la propria vita. Una scelta questa sottolineata anche dagli scrittori Vincenzo Padula, Nicola Misasi e Luigi Settembrini.
Conclusa l'Unità d'Italia, Pietro Bianco, deluso e amareggiato, si ribellò alla classe dominante e alle leggi, spargendo sangue e morte.
Stando alle cronache più o meno ufficiali,il brigante iniziò la sua "carriera" dopo una lite fra lui e un altro "furse" pastore. Con i suoi compagni imperversò nella zona di Bianchi tra i pini della Regia Sila e nel Crotonese. La sua leggenda racconta di numerosi tesori nascosti in luoghi misteriosi e fa del brigante un "Robin Hood" calabrese,pronto a difendere i deboli dai soprusi dei ricchi. Il 15 marzo 1866 fu arrestato, insieme alla sua compagna Generosa Cardamone, anch'essa brigante, dai Carabinieri Reali della Guardia Nazionale. Riconosciuto colpevole dal Tribunale di Catanzaro di 107 reati contro la proprietà e di 102 contro la persona, fu decapitato, all'età di 34 anni, nel vallone di Rovito a Cosenza. Ma questa è un'altra storia, che vi racconteremo nei prossimi giorni. 

Ingresso della Grotta di Pietro Bianco (Foto E.Eufemio). L'mmagine è tratta dal libro di Antonio Elia "Storia di Bianchi dal Seicento all'Ottocento"

da: Bianchi on line

SAVUTO - Anche nei Comuni del comprensorio a sud di Cosenza saranno effettuati i test sierologici dopo le sollecitazioni del sindaco di Rogliano Giovanni Altomare fatte pervenire alla direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute. «La data fissata - fa sapere il primo cittadino - è per giovedi prossimo. Lo screening volontario, sarà effettuato da una cooperativa specializzata, regolarmente autorizzata dalle competenti autorità sanitarie, e avverrà, a partire dalle 9, nella piazzetta Fontana Nova, nei pressi della sede municipale».
In una nota diffusa, per informare la cittadinanza, viene spiegato come il test denominato “pungidito” di tipo qualitativo necessita di una goccia di sangue prelevata direttamente dal dito del paziente sintomatico o asintomatico e i risultati saranno letti in dieci minuti circa, riducendo così il tasso di eventuali falsi negativi e consentiranno di monitorare la malattia nonché la diffusione. Per questi motivi - sottolinea il sindaco Altomare - la decisione assunta dall'amministrazione si è rivelata opportuna e tempestiva, anche in rapporto alle indicazioni del ministero della Salute, che ha confermato i propri orientamenti in materia».
A seguire giorno 11 luglio sarà la volta del Comune di Belsito, che si avvarrà della collaborazione di una cooperativa autorizzata ad occuparsi dell’importante servizio che consentirà di effettuare il test sierologico rapido per Covid 19.
Piero Carbone, giornalista pubblicista

GRIMALDI - Nel giorno del suo centesimo compleanno Onorina Fortunata Anselmo è stata sindaca per un’ora. Nella stanza del primo cittadino, ieri pomeriggio, si è tenuta una cerimonia emozionante, con la signora che ha indossato la fascia tricolore ed ha raccontato brevemente episodi della sua vita. «Sono nata l’11 giugno 1920 alle 11. Ho sempre avuto un sorriso per tutti, nonostante le molte sofferenze passate - ha esordito zia Norina, con una dialettica non comune per una donna della sua età -. I primi venti anni li ho trascorsi nella mia Grimaldi; poi altri venti a Cosenza quando mi sono sposata; un breve periodo in Francia; cinquantasette anni a Roma, e ora da tre anni sono nuovamente nel mio paese. Con mio marito, Giuseppe Pellegrino, sono stata fidanzata nove anni; è morto quindici anni fa ma porto ancora il lutto. L’ho amato più della mia vita. Faceva di professione l’operatore cinematografico».
Zia Norina ha otto pronipoti, - presenti alla cerimonia Enzo e Rosa - ed è molto orgogliosa di avere come nipote l’attore e doppiatore Pasquale Anselmo. Non ci sono per lei grandi segreti per essere arrivata a questa età. «Ho mangiato sempre come un passero forse per questo sono arrivata a cento anni». La neocentenaria ama vestire elegante, anzi agghindata come dice lei, e la mascherina per evitare il contagio da Covid proprio non la sopporta. Ricorda bene anche il periodo della guerra, ma ha preferito non parlarne. «Le sofferenze - ha detto - non si esternano come nemmeno le gioie, si tengono dentro. Ma ne ho passato di tutti i colori. Eppure ho sofferto in silenzio. Di me parlano tutti bene, come le trentasei famiglie nel palazzo dove ho abitato nella Capitale che ancora mi adorano. Il sorriso è per tutti. Grimaldi è un bel paese. I cittadini sono affettuosi ed hanno i difetti come in tutti gli altri posti».
La centenaria ha poi ricevuto dal vicesindaco Gabriella Occhipinti un fascio di fiori; una medaglia con su scritto 100 e una targa dal sindaco Roberto De Marco con gli auguri più sinceri a nome della comunità grimaldese. «Se non ci fosse stata la pandemia - ha dichiarato il sindaco rivolgendosi a zia Norina - avremmo fatto una festa in piazza. Sederti sulla poltrona di sindaco ha un valore importante, perché il posto rappresenta tutta la comunità e tu la rappresenti molto di più di ogni altro, per tutte le cose che hai vissuto in questi cento anni, momenti storici per Grimaldi e per l’intera Nazione. Tutti i grimaldesi ma soprattutto tutti i giovani devono conoscerti e parlare un po’ con te. Abbiamo molto da imparare: la gioia di vivere e il vedere sempre in positivo».
L’apertura dello spumante - presso la sede comunale - ha concluso la festa per zia Norina. All’emozionante iniziativa hanno preso parte oltre ai due citati pronipoti, la vicina di casa Maria Rino, l’assessore Giuseppe Sicoli, e il consigliere Francesco Iacino.
Piero Carbone, giornalista pubblicista

Associazioni dei consumatori sul piede di guerra.
Sta facendo discutere un emendamento al decreto Rilancio proposto dal Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che porterebbe ad un aumento degli oneri di sistema per le bollette di luce e gas.
L’obiettivo dei firmatari, Racidi (Pd) e Manzo (M5s), è quello di reperire risorse da destinare agli utenti in maggiore difficoltà economica. L’aumento degli oneri di sistema si tradurrebbe in costi maggiori per la maggior parte degli utenti. i
Per il Codacons “si tratta di una vera e propria truffa alla collettività, che scarica sui consumatori il compito spettante alla Stato di sostenere i nuclei più bisognosi . Se venisse approvato tale emendamento osceno, gli italiani - si legge nella nota - si ritroverebbero a pagare in modo del tutto inconsapevole bollette più salate, attraverso un artifizio che vanifica i ribassi delle tariffe garantiti dal calo del petrolio, introducendo una vera e propria tassa occulta che peserebbe sulle fatture energetiche degli utenti portando ad un loro incremento di cui i consumatori non avrebbero contezza. In sostanza - prosegue il comunicato del Codacons - le bollette rimarrebbero invariate a causa dei maggiori oneri di sistema che annullano del tutto il ribasso del costo dell’ energia, realizzando così un inganno e quindi una truffa a danno dei consumatori, messi nella impossibilità di percepire l’aumento a causa del truffaldino compenso tra diminuzione del prezzo dell’energia e aumento degli oneri. Il Governo - conclude il comunicato - deve al contrario tagliare per tutto il 2020 gli oneri di sistema che pesano sulle bollette energetiche e con cui si finanziano i più disparati settori, perché milioni di famiglie a causa del coronavirus hanno subito una pesante riduzione del reddito e non riescono più a far fronte al pagamento delle utenze domestiche”.
Per Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, si tratta di “un emendamento vergognoso”. Prtanto, aggiunge, “come fatto per i concerti, le palestre e i pacchetti turistici, ancora una volta i soldi vengono chiesti ai consumatori, chiedendo loro di svolgere il ruolo pubblico di sovvenzionare e finanziare chi è in difficoltà. In pratica, per aiutare chi, per via dell’emergenza Covid, ha avuto problemi di reddito ed è in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas, finalità giusta e sacrosanta, è prevista una detrazione da applicare sull’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) che sarà, però, finanziata con la previsione di una nuova componente degli oneri di sistema. Chiediamo che l’emendamento - conclude Vignola - sia ritirato e, al suo posto sia prevista, per tutti, la sospensione fino alla fine dell’ anno degli oneri generali di sistema e delle componenti Terna sulle bollette di luce e gas”.

GRIMALDI – Scontare per sei mesi la tassa sui rifiuti; sospendere quella per l’occupazione del suolo pubblico relativa all'anno in corso; abolire la prima rata Imu 2020 per gli immobili destinati ad attività commerciali; dilazionare le tasse comunali o prorogarne il pagamento ai cittadini che versano in difficoltà economiche. Queste, in sintesi le richieste scritte avanzate, al sindaco e alla giunta comunale, dal consigliere di minoranza Attilio Rino (Il Sogno per Grimaldi).
«In questi mesi in cui si sono susseguiti provvedimenti sempre più restrittivi per cercare di limitare il diffondersi del contagio da Covid-19, che ha portato come conseguenza forti limitazioni alle attività economiche, fino alla loro totale chiusura, ritengo giusto – chiede Rino - che si dia un ulteriore segnale di vicinanza, ma anche un aiuto concreto ai titolari delle attività commerciali, artigianali, a tutti quegli esercizi rimasti chiusi per lo stesso motivo, e ai cittadini più in difficoltà che oggi si ritrovano a dover affrontare le prossime scadenze come se si fosse ancora in un tempo “normale “, ma senza aver potuto incassare un euro».
Per tutte queste ragioni, Rino propone all'amministrazione comunale, nello specifico: «di studiare e deliberare uno sconto sulla Tari per un periodo di sei mesi, la sospensione della Tosap per tutto questo anno, l’abolizione della prima rata Imu per l’anno in corso, sugli immobili dove insiste un’attività economica, rimasta chiusa ma non ricompresa nelle agevolazioni delle attività di cui all'articolo 177 D.L 34/2020». Il consigliere di minoranza, inoltre, chiede, in favore dei cittadini che dimostrino di avere difficoltà, «che i pagamenti e le scadenze delle tasse comunali dell’anno in corso, vengano prorogate o dilazionate, previo accordo con gli stessi. Sarebbe il caso – suggerisce - di verificare se vi sia la possibilità di utilizzare, per fini sociali, eventuali proventi di beni destinati agli usi civici». Infine, nell'augurarsi che tali proposte possano essere prese in considerazione, Rino si dice «disponibile a un eventuale incontro per cercare di trovare, insieme, le migliori risposte. Questo – sottolinea - è il momento dell’unità e della solidarietà».

Notizie

Premium Sabatum (2)

Visitatori (2)

730411
OggiOggi129
IeriIeri1264
Questa SettimanaQuesta Settimana3140
Questo MeseQuesto Mese10831
TotaliTotali730411
Highest 06-11-2024 : 2259
3.149.23.124
US
UNITED STATES
US

Photo Gallery (2)