di Giuseppe Pizzuti
Il 16 luglio, a Parenti, si svolge la festa patronale della Madonna del Carmine (o del Carmelo o del Divino Scapolare), una delle Vergini più venerate della Chiesa, la cui devozione è diffusa in tutto il mondo. È protettrice dei Carmelitani (ordine mendicante di frati) e Patrona di Bolivia e Cile.
Per festeggiare la Patrona, a Parenti si organizzano intrattenimenti folcloristici. Dopo i riti religiosi, i partecipanti si riversano in piazza per assistere agli spettacoli di musica leggera e ai fuochi d'artificio. Quest'anno tutto si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid.
Il nome "Carmine" è una variante di "Carmelo", nome che deriva dall'ebraico Karmel e significa "giardino, frutteto". Nel IX secolo a.C, il profeta Elia ebbe sul Monte Carmelo, nella Palestina, la visione della venuta della Vergine: si alzava come una nube dalla terra, portandola pioggia e salvando Israele dalla siccità. In quella immagine i mistici cristiani hanno "riconosciuto" la Madonna che, recando in sé il Verbo divino, ha dato al mondo vita e fecondità. I discepoli di Elia sono considerati i fondatori dell'Ordine dei Carmelitani.
A Cambridge (Inghilterra), il 16 luglio 1251 (da cui il giorno della festa), la Vergine appare al priore carmelitano Simon Stock, donandogli uno scapolare (la parte superiore dell'abito dei monaci) e promettendo grazie a chi l'avrebbe indossato tutta la vita. Lo scapolare è una striscia di lana rettangolare, pendente su petto e spalle, talvolta "ridotta" a due rettangolini di stoffa uniti da stringhe.
A La Salette, in Francia, nel 1878 Maria apparve come Vergine del Carmelo, con lo scapolare, a due bambini.
L'ultima visione di Lourdes fu proprio un 16 luglio (del 1858).
A Fatima, nell'ultima apparizione Maria si presentò ancora come Vergine del Carmelo. E fece lo stesso altrove: a Garabandal in Spagna, per esempio, dal 1961 per quattro anni apparve quasi tutti i giorni a quattro bambine (alla fine le visioni furono 2.300).