Puntare sulla ricettività turistica per rilanciare il borgo antico. È questa l’ultima proposta avanzata dal consigliere di minoranza Attilio Rino “Il Sogno per Grimaldi”, in una lettera indirizzata all'amministrazione De Marco e al presidente della Pro loco, Giovanni Fata.
“Pur consapevole della situazione economica del nostro comune – scrive Rino - ritengo che un piccolo segnale di cambiamento di rotta si possa e si debba dare, nel senso di investire una congrua somma di denaro prevedendola nel prossimo bilancio comunale, in favore della ricettività, destinandola al fitto di alloggi privati da dare, gratuitamente, in ogni stagione dell’anno, a persone/famiglie non residenti che vogliano soggiornare per un periodo di tempo a Grimaldi. La spesa dei fitti – spiega Rino - sarà a carico del comune, col solo obbligo, da parte degli “ospiti”, di acquistare dei voucher dello stesso valore del fitto, spendibili presso le attività commerciali presenti nel paese (bar, pizzerie, aziende agrituristiche, B&B, lavanderie, officine, parrucchieri e negozi di ogni genere). Ovviamente le condizioni, in dettaglio, sono da definire”.
Obiettivo di tale proposta è quello di far conoscere, a chi vive altrove, le bellezze di Grimaldi, affinché la gente se ne innamori e vi ritorni, magari comprandovi casa. Una delle tante da troppo tempo disabitate. Ciò comporterebbe non solo un progressivo ripopolamento del borgo, ma anche dei vantaggi per i commercianti locali, oggi più che mai colpiti dalla crisi che avanza. Inoltre, l’idea potrebbe servire a sensibilizzare anche gli amministratori dei paesi limitrofi, che vivono un disagio comune. “Mi rendo conto – puntualizza il consigliere - che iniziative di singole comunità non possono bastare a risolvere problemi che investono intere aree geografiche: solo l’unione delle forze e la realizzazione di progetti comuni e organici possono dare una svolta”. Inoltre, e per dare più forza alla proposta, Rino conclude: “Trattandosi di un progetto sperimentale, si potrebbe chiedere, congiuntamente alla Pro Loco, anche un contributo straordinario alla Regione Calabria. In tutto questo, sarebbe auspicabile un ruolo primario da parte della Pro loco, sia per la logistica che per l’offerta turistica e la promozione del territorio”.
Antonietta Malito, giornalista pubblicista - Direttore de La Voce del Savuto
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